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DOHA+ZANZIBAR

Doha, un fiore del deserto, attraente mix tra tradizione e modernità da cogliere prima di raggiungere l'isola delle spezie, Zanzibar.

Solo sei ore di volo ed ecco il Qatar, un lembo della penisola arabica fatto di sabbia e deserti, attraente mix tra tradizione e modernità con la sua capitale, Doha, città esotica e contemporanea. Nata al confine del deserto e affacciata su un'incantevole baia a forma di mezzaluna, la capitale saprà affascinarvi col colorato ed animato Souq Waqif, vecchio di secoli e ben restaurato, nei cui vicoli coperti e nelle sue stradine intonacate, troverete di tutto: spezie, abiti e gioielli tradizionali, tessuti colorati, oggetti di artigianato arabo, dolci con miele e ristoranti tipici per tutte le tasche. A fargli da contrasto troverete il futuristico skyline dei nuovi grattacieli, dalle forme sinuose e originali rese ancora più affascinanti di notte, quando luci colorate li illuminano in maniera particolarmente suggestiva. E poi il suo lungomare -- l'immancabile corniche - lungo circa sette chilometri, costeggiato da bar e locali alla moda.

Da qui, qualche ora di volo, e starete già atterrando fra le palme dell'isola di Zanzibar, uno dei paradisi terrestri più incontaminati al mondo, dove il sole tropicale scalda e colora la pelle mentre la vita scorre con i suoi ritmi lenti nei piccoli villaggi, con centinaia di bambini che vanno a piedi a scuola sorridendo e salutando ogni pullman di viaggiatori, dove i venditori di frutta dispongono piramidi di mango e papaya e appendono i caschi di banane lungo tavoloni sul ciglio della strada e le case resistono ancora, più o meno saldamente, con le loro mura di terra e i tetti coperti dalle canne.

Ozierete, così, dove il mare gioca con le sfumature dell’azzurro e del blu dove le lingue di sabbia bianca regalano fantastiche passerelle per camminare in mezzo alle acque, fino a raggiungere la barriera corallina. Non solo mare, però, ma anche la sua capitale, Stone Town, la città di pietra, passata alla storia perché vi si teneva il mercato degli schiavi, l’affollato Mercato di Darajani, dove la carne e il pesce vengono veduti all’asta in una baraonda di urla e odori fortissimi o perdersi fra le vie della città vecchia, disseminate di antichi portoni di pregiata fattura indiana o araba, spesso incisi con brani del corano.


Sarà un viaggio di nozze fra deserto e mare, dove contemplare cambi di paesaggio, di atmosfere e colori, dove lasciarsi sorprendere.



Quando andare ? Il clima nel Qatar è desertico, con inverni molto miti ed estati caldissime e soleggiate. Le scarse precipitazioni si verificano nei mesi invernali ma ogni tanto si può verificare qualche pioggia anche in primavera, a marzo, aprile e persino maggio, mentre in estate non piove mai. Le piogge si verificano sotto forma di brevi rovesci, che qualche volta possono riempire gli uadi, i letti dei fiumi che restano all'asciutto per gran parte dell'anno, e provocare allagamenti.

A Zanzibar Il clima è tropicale, caldo tutto l'anno, con due stagioni delle piogge: una più intensa, detta "stagione delle lunghe piogge", da marzo a maggio, con il culmine in aprile, e l'altra meno intensa, detta "stagione delle brevi piogge", tra metà ottobre e dicembre.

Qualche breve rovescio pomeridiano è comunque possibile tutto l'anno.

La nostra idea ? 13giorni/10 notti con volo da Milano -

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